- Le tre e tre su
- donna io su
- parole su
- Per te donna su
- INFORMAZIONI Uso del Servizio su
- Amicizia (2)
- Animali (1)
- Poesie d'amore (124)
- Senza categoria (4)
- Varie (6)
- Vita (13)
- Un Angelo (4.5/5)
- marzo 2019
- febbraio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- agosto 2016
- giugno 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- ottobre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
27 Novembre 2017
Un mare dentro
nella profondità
degli abissi
unisce il sapere
che sorge dal buio
nell’emozioni
che affiorano tra le onde
di un mare impentuoso!
Il senso del poi
è una lama sottile
tra sogno e realtà
senza fili
senza rimpianti
che sopra la cresta
dell’onda s’infrange!
Un dubbio portato dal vento
si libera dal peso
vibrante e leggero
si posa sul cuore
in questo mare d’inverno
dal peso del dolore
Nel profondo
sprazzi di gioia
come piccole gocce
che creano un ponte
che unisce noi
nel silenzio
e si libera
nella gioia l’emozione!
Cocinela
25 Novembre 2017
Michele Impagnatiello
CITTA’ DEL SUD
E’ una calda sera d’estate, le stelle brillano nel firmamento, l’orologio del campanile scandisce il tempo, mentre le lancette del orologio segnano il passar delle ore.
L’aurora è apparsa ad oriente, e illumina la città che lentamente si è risvegliata dal sonno della notte.
I negozi hanno alzato le saracinesche, le commesse, hanno preso i loro posti, la città ha ripreso il ritmo quotidiano.
Un vociferare di voci s’ode per le strade e nessuno s’accorge tra sospiri e affanni, ciò che accade tra la gente che fa fatica ad arrivare a fine mese.
Sei lo specchio dei cittadini, offrì ristoro hai diseredati, e accogli a braccia aperte i profughi e i senza tetti che fuggono dalla guerra e dalla miseria.
Vorresti farli felici tutti, ma la felicità è un sogno, che il più delle volte svanisce nel nullai, poichè manca il lavoro e l’uomo senza lavoro perde la dignità ?
3 Novembre 2017
Michele Impagnatiello
CHIMERA
Un tumulto di pensieri avviluppa la tua mente,
stanca di pesare La vita non è sempre un sogno,
il più delle volte è illusione. Null’altro ti
aspetti se non quello di partire.
Rivedi con nostalgia il tuo paese dal profondo
di nuovi orizzonti. Trovi le persone riunite a
discutere, parlano e dicono, cose semplici che
sono le cose più belle, più nobile dell’animo
umano.
Un passero cinguetta sugli alberi, un mormorio di
voci s’ode nelle strade e tutto il paese sa che
tu parti, e vai via portando con te i sogni e le
illusioni.
In questo spazio di tempo, che la vita ti offre
riuscirai a realizzare i tuoi sogni, ho sarà soltanto l’illusione d’una chimera ?
9 Ottobre 2017
Michele Impagnatiello
A MIA MADRE
Tutto amai di te, Madre, anche se ti ho appena
conosciuto. Tu non appartieni più a questo mondo,
sei di là in paradiso e già da tempo.
Per credere che tu sia presente son venuto
innanzi alla tua tomba, Madre, con gli occhi
umidi, all’ombra dei cipressi, invocando il
tuo nome col sol pensiero senza parlare.
Così tu vivi in me, Madre, fra la luce dei miei
occhi e Dio. Vorrei, Madre,per un istante scolpirti
nel cuore, come io fossi l’ombra e tu la vita che
mi donasti
Un vento gelido, accarezza il mio viso, sotto quel
grigio cielo, dove regna la pace eterna. Ma, gli
anni Madre, gli anni della tua vita dove sono ?
Non resta che il tuo nome. E’ vano, Madre, è vano
chiedere perché il destino è stato così crudele per te.
Alle mie labbra non resta che la parola: Mamma.
Così alla sera, quando mi addormento ogni mio
pensiero va a te che sei di lassù.
2 Ottobre 2017
Michele Impagnatiello
A GIOVANNA
Nel silenzio dell’argento universo Giovanna la tua
immagine, mi chiama, mi prende, mi conduce a te.
Il cuore mi trema di quell’amore mai confessato,
di parole senza tremito di voce.
In questa mia solitudine,Giovanna il cui luogo
ignoro, tu sembri esser distesa sulla mia ombra.
Così tu vivi in me, fra il sentimento dell’anima
e la passione del cuore.
Stasera ci sarà la luna, a tenermi compagnia.
Il cuore mi freme e l’ansia mi assale, intorno
a me non c’è altro che silenzio.
Eppure Giovanna, l’amore che ti guida,il sapermi
solo, come solo io son, ti consola e ti rallegra.
Non c’è giorno, Giovanna che i tuoi occhi non
s’incontrano con i miei. Così alla sera quando
ti addormenti il sonno mio sarà purè il tuo.
A chi racconterò i sogni miei, Giovanna !
se non alla luna. Ma non importa, io ti aspetterò,
ti sognerò, io vivrò sol per te che sei il mio
grande amore.
Lasciami cullare, Giovanna questo sogno d’amore
che vagheggia in te, e fa si che non si disperda e
non si sciolga come neve al sole.